Mag 24, 2012
Sulla comunità – Spunti dalla ex-Cuem
T : Ma quindi, noi siamo una comunita´?
S : Secondo me si..e´ difficile esserlo, ma le cose che ti fanno capire di esserlo sono molto semplici.
N : Lo siamo, nella misura in cui manteniamo un´apertura sul nostro orizzonte, fino a quando non ci diamo una forma determinata. Per questo che le cose, qui dentro, sono cresciute con una spontaneitá che proveniva dal singolo: la volontá, l´amore di ognuno, che, trasformati nel momento in cui sono messi in comune, contaminavano e accrescevano la voglia e l´amore di tutti coloro che IN QUEL MOMENTO condividevano la forma-comunitá.
La libreria stessa, ognuno la vede come quello che voleva..ma contemporaneamente e´ qualcosa di totalmente diverso, perché é il sogno e i desideri di ognuno degli altri, ed e´ ancora qualcos´altro di diverso, qualcosa che racchiude questa molteplicitá e si presenta con un´altra faccia ancora. Qualcosa in cui ognuno riconosce ció che VUOLE, sia qualcosa di diverso e inaspettato. E´ bello, e´ forte, e´ affascinante. Stando qui dentro si modifica il tempo con due spinte: una nel profondo, che lo rende intenso e dilatato…un´ora di discussione ti arricchisce quanto mesi di studio. E al tempo stesso si ritrova un ritmo veloce, ma non fagocitante, come quando ti viene voglia di correre a perdifiato. Due tempi che si armonizzano, e tentano di proseguire di pari passo. Sono collegati, e staccati, proprio come le diverse anime della libreria sono legate indissolubilmente senza perdere la loro singolaritá. Le esigenze che volevamo soddisfare abbiamo scoperto che hanno tutte pari dignitá, ma soprattutto che sono SIMILI..la fame che ti spinge a consumare un piatto caldo in compagnia é la stessa fame che ti spinge a raccontare i tuoi libri, i tuoi studi, e a RACCONTARTI, la stessa fame di incontri VERI e di relazioni non mediate..questa fame la saziamo sia durante i per-corsi, parlando dei nostri mondi e dei nostri interessi, sia chiaccherando alla finestra tra le numerosissime pause-sigaretta, oppure durante le assemblee di gestione che, da noiosi puntelli organizzativi quali sono per molti collettivi in cui abbiamo militato, si trasformano in intense discussioni sulla letteratura, sulla psichedelia, sulla comunitá, sulla rivoluzione, su di noi.
La nostra esistenza quotidiana puó avere un ritmo e una poesia rivoluzionari…stiamo imparando a battere il tempo e a parlare un nuovo linguaggio. Dai servizi come la vendita di libri, o lo spazio-mensa, ai momenti di riflessione e ai per-corsi di controstoria, dobbiamo imparare ad armonizzarci. A vivere questa vita nuova assieme.
Ciao,
con alcuni compagni si pensava di prendere dei “pacchi propaganda” delle edizioni Anarchismo
http://www.edizionianarchismo.net/2005/11/pacco-propaganda-n-1.html
http://www.edizionianarchismo.net/2011/03/pacco-22011.html
in parte perché assai convenienti ma anche per sostenere la casa editrice che dopo varie vicissitudini rischia di chiudere ( vedi http://digilander.libero.it/guerrasociale.org/nonancoraA4.pdf ).
Se vi può interessare, per l’ex-cuem o per asperimenti, mandatemi una mail.