Set 10, 2010 1
Ci presentiamo
Lo spirito che ci ha portati a intraprendere un percorso di riflessione
e sperimentazione collettiva è nato dalll’esigenza comune
di risolvere una frattura fra quella che è la teoria anarchica e libertaria
così come l’abbiamo ereditata e i tentativi pratici di risolvere
e superare le contraddizioni e i conflitti che si presentano
nella società di oggi.
L’obbiettivo che ci siamo preposti è quello di attivare un percorso
che ci permetta di essere più coerenti nell’intreccio tra rivendicazioni
politiche e sociali che avanziamo e le pratiche che
mettiamo in campo per concretizzarle. Le parole d’ordine che ci
hanno accompagnato durante il nostro viaggio sono state
“sperimentazione” e “qualità”.
Il primo nodo di riflessione che abbiamo indivuiduato è stato
quello del potere. Centrali sono per noi i rapporti che i soggetti
all’interno di un corpo sociale intrattengono tra di loro e con le
cose. Sono tali rapporti e la loro sedimentazione che contribuiscono
alla costituzione dei soggetti e delle strutture sociali e determinano
il senso che gli individui e la società assegnano alla
realtà. Prima di analizzare situazioni specifiche e individuare soluzioni
contingenti abbiamo deciso quindi di sviscerare questa
tematica trasversale.
Attraverso un confronto partecipato, in cui ognuno di noi ha
contribuito con i propri interessi e la propria specificità, abbiamo
cercato di creare un impalcatura semantica che distinguesse
il termine potere da quello di dominio e autorità. I temi trattati
hanno rispecchiato la ricchezza del gruppo e hanno spaziato dall’antropologia
alla filosofia politica, dall’economia all’urbanistica
fino ad arrivare alla teconologia, ma in tutti i casi gli elementi
comuni sono stati il potere e il dominio. Il confronto teorico è
stato accompagnato da alcune iniziative pratiche, una serata di
autocostruzione libraria a tema potere, dominio, autorità e da un
seminario sullo stesso tema.