2° incontro Liberi Saperi
Giovedì 28 Giugno h 21.00 al Circolo dei Malfattori
Günther Anders, LO SGUARDO DALLA TORRE, ne discutiamo con il curatore Devis Colombo
Günther Anders (1902-1992) filosofo tedesco, scrittore, attivista e teorico del movimento antinucleare, è stato uno dei più radicali critici della civiltà tecnologica e della società dei consumi. Con l’avvento di Hitler al potere fu costretto all’esilio per motivi politici e razziali, diventando oppositore di ogni forma di totalitarismo. Non soltanto di quello fascista, a noi più noto, ma anche di ciò che Anders definisce “totalitarismo tecnologico”, a causa del quale gli uomini – asserviti a un sempre più crescente mondo delle macchine che determina la loro esistenza e il loro destino – smarriscono la propria autonomia, perdendo così la capacità di agire attivamente nella società e nella storia. Read the rest of this entry »
Nel lontano novembre 2010, in una grigia e scura serata autunnale, si tenne una singolare iniziativa: una serata di autocostruzione libraria!
Il tema era dominio, potere e autorità; ognuno era stato invitato a portare ritagli di giornale, foto, fotocopie di libri, cartone, carta e quant’altro. Insomma qualsiasi cosa potesse tornare utile alla “costruzione” di un libro. L’obiettivo, quello di riflettere su argomenti e concetti normalmente trattati attraverso seminari e letture, attraverso un’esperienza pratica che permettesse l’emergere delle sensibilità individuali.
Oggi, a distanza di quasi due anni, intristiti alla vista delle opere stupende prodotte quel giorno, “abbandonate” in un cassetto; oggi, dicevamo, abbiamo deciso di dare nuova vita a tali lavori o meglio di dargli una seconda vita digitale, sperando che le derive nate quel giorno siano fonte di ispirazione per altri.
abi
venerdì 11 maggio h21 @Circolo dei Malfattori
Nestor Machno, bandiera nera sull’Ucraina con Mikhail Tsovma, storico russo
A poco meno di un secolo dagli eventi, è ora possibile ricostruire nella sua complessità la storia della Rivoluzione russa, al di là dei miti e dei racconti dei vincitori. Un’attenzione particolare, anche per le dimensioni del fenomeno, è stata data all’anarchico ucraino Nestor Machno e al movimento contadino, denominato machnovscina, che tra il 1917 e il 1921 coinvolse una vasta regione dell’Ucraina. Fu proprio questa grandiosa jacquerie libertaria la vera protagonista della rivoluzione in quella parte dell’ex impero russo. Per i suoi esperimenti di autogestione e democrazia diretta e per quella guerriglia partigiana che combatté vittoriosamente.
Ecco un contributo alla presentazione del libro Nestro Machno: bandiera nera sull’Ucraina
mercoledì 9 Maggio 2012 h21 .00 @Circolo dei Malfattori
Piazza Fontana: una strage senza colpevoli: dalla realtà al “romanzo di una strage”
ne discutiamo con
Luciano Lanza giornalista, compagno di G. Pinelli nel gruppo “Ponte della Ghisolfa”, autore del libro “Bombe e segreti”
Claudia Pinelli figlia di Giuseppe Pinelli
via Torricelli 1 9 – mm2 romolo – tram 3 – bus 90
malfattori.noblogs.org – malfattori@inventati.org
12 dicembre 1969: strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, 17 morti e quasi 100 feriti.
15 dicembre 1969: l’anarchico Giuseppe Pinelli viene defenestrato dal quarto piano della questura di Milano.
Le indagini della polizia sono a senso unico: il colpevole è Pietro Valpreda con gli anarchici complici, ma una grande
controinformazione contesta fin da subito queste falsità.
43 anni dopo un film, “Romanzo di una strage”, riapre la discussione in modo contraddittorio. Che cosa c’è di vero e di falso
nel film, quanto verosimile è il racconto che ne fa il regista, chi era veramente il commissario Luigi Calabresi e che ruolo ha avuto
nell’intera vicenda, che cosa resta da accertare di questa strage, dopo le conclusioni del giudice Salvini, che continua a segnare
drammaticamente la nostra storia? Queste sono alcune delle domande che verranno dibattute nel corso dell’incontro.
Di certo quel tragico 12 dicembre segna la fine di un periodo di grandi rivolgimenti culturali iniziato nel ’68 e contemporaneamente
l’inizio di una delle fasi più critiche dell’Italia repubblicana. Ma in questa storia ci sono vittime e carnefici, ben distinti, non
dimentichiamolo.
Riproponiamo un’interessante intervista su autoproduzioni librarie e dintorni comparsa su A rivista anarchica.
GR: Mi piace sempre iniziare le interviste con qualcosa di surreale, e nel tuo caso ancora di più visto che andremo a parlare di creatività e arte. Siamo nel 2100, due esperti di restauro durante lavori di ripristino della “ biblioteca Torricelliana ” sita nella Libera Comune dei Due Navigli scoprono un affresco nascosto dietro un grande armadio carico di scartoffie.. risalgono all’autore, un certo Federico Zenoni, che agli albori del nuovo millennio aveva affrescato questa parete con la sua, e dei compagni che all’epoca animavano il circolo dei Malfattori, idea di Anarchia..cosa vorresti che sapessero i posteri di te?
FZ: Quello che vorrei che emergesse è questo: che cento anni prima ci furono persone che immaginavano un altro tipo di società; l’autore è solo un medium, un tramite tra l’idea ed il fruitore dell’immagine, almeno nell’arte figurativa, un po’ come per i geroglifici, una scrittura simbolica per fissare e poi veicolare dei concetti.
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15 ottobre – dalle 22 – @Circolo dei Malfattori 19
Vuoi autoprodurre il tuo strumento musicale rivoluzionario mentre bevi una birra? Vuoi ascoltare musica e già che ci sei ballare anche un po’? Vuoi chiaccherare del più e del meno e magari anche del per e del diviso? Insomma che vuoi fare?
Venerdì 15 ottobre dalle 22 costruisci con noi il tuo strumento e dai ritmo alla tua rivoluzione!
Porta con te materiale da riciclo e tutto ciò che la tua fantasia potrà trasformare in uno strumento che rivoluzionerà la serata!
info: esperimenti@paranoici.org